Strategia del terrore dei complottisti


Oramai da quando si è verificato l'attentato alle torri gemelle nella bocca dei complottisti è sempre presente la frase "la strategia del terrore per controllare le masse".
Attribuiscono questa cosa sia al governo, sia a qualsiasi altra cosa loro definiscono controllata dai gesuiti. In pratica tutto. Eppure quelli che usano più spesso la così detta strategia del terrore sono proprio i complottisti!
Prima vediamo perché la paura ed il terrore verrebbero strumentalizzati da persone senza scrupoli:

In presenza di paura i pensieri più complicati vengono sacrificati per incrementare i riflessi riducendo il tempo di reazione. Il cervello umano ha tante diverse funzioni che a noi sembrano scontate ma che può sacrificare per concentrare l'attenzione su particolari eventi.

E' sicuramente capitato a tutti di vedere una scena potenzialmente pericolosa al rallentatore e trovarsi stupiti dall'essere riusciti ad evitare il pericolo. Un amico mi raccontò che mentre si faceva la barba con il rasoio a mano libera, o shavette. Lo appoggiò sul ripiano dello specchio ma distrattamente lo fece cadere. Ovviamente tali rasoi sono affilatissimi e far cadere una cosa simile è pericolosissimo, e lui lo sapeva bene. E' rimasto esterrefatto di come lo avesse visto cadere così piano che il tempo sembrava rallentato di dieci volte, ancora più stupito di come lo abbia afferrato al volo prendendolo per il manico senza ferirsi. Ecco, questo è uno dei meccanismi che il cervello attua per sfuggire a situazioni di pericolo.

Per fare questo appunto si sacrificano i pensieri più complessi, si ricorda la scena in bianco e nero e in maniera fumosa e sbiadita perché letteralmente non elabora i colori e non registra bene i ricordi. E così via.
Traducendo tutto questo in poche parole significa che se proviamo la giusta quantità di paura siamo più stupidi.

Fin qui pare che i complottisti ci avessero pure azzeccato, del resto non è raro che fondino delle panzane su fatti o meccanismi reali.

Il dubbio infatti è sull'effettiva possibilità di influire in quel modo sul comportamento delle persone attraverso i media. Credo che far paura ad una folla radunata in una piazza sia molto più semplice e fattibile (la folla è stupida, è come un gregge, basta vedere "l'effetto branco") che terrorizzare le folle attraverso televisioni e siti web. Perché uno da solo ha il tempo di pensare e ragionare, mentre in gruppo non avrebbe quel lusso in quanto trascinato dalla stupidità della folla.

A corroborare questa mia idea è stata la pandemia di Covid: tantissime persone hanno fatto di testa loro, hanno ascoltato ciarlatani e non hanno seguito le disposizioni dei sanitari. Molti hanno pure accusato i governi e i media di aver attuato una strategia del terrore con la scusa del virus, che alla luce dei tanti "scettici" devo dire che anche concedendo che sia vero non ha funzionato molto bene.

Bisogna aggiungere però che i complottisti usano molto spesso questa strategia: incutono il terrore nel loro pubblico per creare una sorta di dipendenza psicologica dai loro "guru" che gli indicano la via. Mirano a creare dei succubi, dei fedeli seguaci che li seguiranno per anni senza indugiare e porsi alcun dubbio. Godendo della loro totale fiducia guadagnata abbassando di fatto il loro intelletto con continui allarmi e tenendo alta la tensione e l'ansia.

Alcuni non ci cascano, ma altri si. E chi ha avuto a che fare con i "complottisti" sa bene che non esiste praticamente nessun modo di fargli cambiare idea.

Ma facciamo degli esempi concreti:
Byoblu, alias Claudio Messora. Si tratta di un "giornalista indipendente" che ha fatto parte della squadra che curava la comunicazione del movimento cinque stelle agli albori. Da anni non fa altro che inculcare il terrore e l'ansia nel suo pubblico.

Qualche anno fa ha iniziato a usare colonne sonore di film horror, toni di voce cupi, notizie allarmanti e a rifilare scadenze ai suoi seguaci. Tutto questo è chiaro che punta solamente a creare terrore in chi guarda i video/legge i post, in modo da abbassare i suoi processi mentali più elaborati per creare un succube che non si pone alcun dubbio su quanto gli viene raccontato.

Da quando usa questa strategia le balle di byoblu sono diventate sempre peggiori, tanto che viene smentito e confutato a destra e sinistra. Ma nonostante questo il numero dei suoi seguaci continua a crescere.

Il caso più eclatante è stato il suo millantare un "golpettino" ai danni dei cinque stelle per quella baggianata del simbolo che gli fu rubato (succede decine di volte l'anno per la cronaca e nessuno è morto), in cui diceva "la democrazia è morta, l'unica strada è la rivolta".

Stessa cosa fa Rosario Marcianò, in maniera molto meno efficace perché non ha uno straccio di carisma e parla con tono di voce monotono e faccia inespressiva, molto spesso rimane davanti la telecamera come fosse ingessato. Comunque sia, risultati o no, anche lui applica questa strategia.
Ci uccideranno tutti, mi stanno spiando, elicotteri neri mi vogliono rapire, sono tutti coinvolti nessuno ci difende. Ha perfino pubblicato un organigramma delle istituzioni coinvolte nel "complotto delle scie chimiche", non ha inserito solamente i vigili perché sono impegnati a fare le multe. Tutte strategie del terrore anche queste.

Ma come accalappiano l'attenzione dei boccaloni fifoni? Decisamente non basta mettergli paura...
Come insegna "L'arte della guerra" di Sun Tzu, bisogna sempre lasciare una speranza di salvataggio al nemico, altrimenti potrebbe combattere con una forza inaspettata (per disperazione).

A questo punto creato il problema offrono la soluzione, come da manuale.
Come spesso affermano loro stessi, ma nei confronti del "complotto", dopo aver terrorizzato il pubblico si pongono come la soluzione di tale gigantesco problema.

Così vediamo che byoblu, dopo aver messo su un bel clima di terrore puro, da una speranza ai suoi seguaci. Mostrando le sue "vittorie", come il fatto che "ha contribuito a salvare la rete con il sit in di protesta davanti l'ambasciata americana", dichiarando che "stiamo cambiando il mondo" in cui mostra "tutti i risultati del 2012" e ovviamente chiede soldi.

Oppure Rosario Marcianò (e complottisti vari) che tirano fuori chembuster, apparecchi distruggi scia a base di aceto, e altre mirabolanti vaccate. Tutto mentre domanda di seguirlo e finanziarlo urlando "fermiamoli!".

Sono tecniche che funzionano, ma non con tutti.
E' questa la pecca principale della teoria dei complottisti, e sono loro stessi a dimostrare che il suo funzionamento è limitato. Perché nessuno di questi vanta decine di milioni di seguaci, ma contano si e no quattro gatti quando gli va bene.

Sono metodi che attecchiscono verso persone più "percettive", un po' boccalone, molto ignoranti e con una predisposizione a farsi imbonire.

La strategia del terrore non funziona bene, funziona molto meglio quella della disinformazione.
E anche in questo i complottisti sono i maestri indiscussi.