Secondo i politici se non ricevessero stipendi faraonici la politica sarebbe cosa da "ricchi"

Un giornalista ha avuto la geniale idea di domandare ad un parlamentare se sarebbe stato giusto ridurre lo stipendio dei parlamentari. Ovviamente chiedere l'opinione più schierata al mondo può essere sia una fesseria che un ottimo modo di scoprire come ragionano questi personaggi. In ogni caso il politico rispose: "se abbassano gli stipendi ai politici e tolgono i rimborsi elettorali a fare politica rimarranno solo i ricchi".
Mi permetto di dissentire e spiegare il perché della mia opinione.

Politici maiali


Storicamente la miglior politica è stata quella della prima repubblica. Quella del dopoguerra, quando gli stipendi dei politici erano molto bassi o inesistenti.
Nel 1950 un parlamentare guadagnava l'equivalente di 10 mila euro annui odierni.
Stipendio di tutto rispetto all'epoca, che è andato calando fino al 1965 circa.

Ricordo la storia di un parlamentare, non ricordo se premier o ministro, che i primi anni della repubblica Italiana girava con una giacca o cappotto pieno di pulci ma si rifiutò di cambiarla per non pesare sugli italiani. Non ricordo chi fosse e devo riconoscere che i motori di ricerca stanno diventando sempre più inutili nel fornire informazioni importanti.

Quando lo stipendio annuo è arrivato all'equivalente degli 80 mila euro moderni nel 1966, nel giro di pochissimo tempo, è stato un continuo crescendo di schifezza: stipendi parlamentari altissimi, debito pubblico che galoppava, riforme inesistenti, perdita delle eccellenze mondiali come la Olivetti e porci che ingrassano pensando solo a tenere la poltrona per almeno mezzo secolo.

Sono lontani i tempi in cui i politici si tenevano vestiti pieni di pulci per non gravare sui contribuenti, oggi abbiamo dei completi incapaci che si riempiono le tasche a più non posso e non gli importa di altro.

A rimarcare ulteriormente l'estraneità dei politici con la vita dei cittadini, che in teoria dovrebbero rappresentare e aiutare, non sono solo queste frasucole ridicole, ma anche il fatto che piangono miseria!

Hanno tutto spesato a carico nostro e hanno uno stipendio di 20 mila euro al mese, contro i 400 di un precario o 900 di un operaio, e cosa fanno? Piangono in televisione lamentandosi che guadagnando 250 mila euro all'anno sono poveri!

Ultimo esempio, anno domini 2023, è quello di Bersani che agita un cedolino di quasi 5000 euro di stipendio mensile lamentando che è troppo poco. Quando gli fanno notare che ha la diaria e altri bonus che aggiungono altri 15 mila euro a quei già faraonici 5000 (stipendio MEDIO in Sardegna: 620 euro al mese) quello ha risposto: "si ma quelli vanno via tutti per le spese per stare in parlamento".

In un paese normale certa gente sarebbe stata accompagnata a calci fino al confine e affidata a qualche centro profughi dei Paesi confinanti. Invece no, stanno ancora li a mangiare milioni e milioni di euro e lamentandosi di non prendere abbastanza.

A me sembra che la politica sia già un "affare" per ricchi, perché di certo gente che prende 20 mila euro al mese lamentando che sono pochi non può comprendere le difficoltà della maggior parte della popolazione.

Sarebbe lecito tentare di ridurre ulteriormente gli stipendi, così da vedere se questi snob viziati e magari pure corrotti si levano di torno e lasciano spazio a chi vuole fare.