Le ragioni della diffusione dell'omofobia

Io mi sono fatto un'idea molto particolare sulle ragioni per cui esiste questa forma di discriminazione.
Il fatto è che spesso e volentieri gli omofobi più accaniti sono a loro volta omosessuali o tendenti ad esserlo. L'omosessualità repressa è una spiegazione, ma secondo me non spiega tutto.
Per chi non lo sapesse l'omosessualità repressa è un caso di una persona omosessuale ma che non vuole ammetterlo a nessuno, nemmeno a sé stesso. E di conseguenza compensa con comportamenti esagerati, che spesso sfociano nell'estremismo.
Dicevo che questa condizione non può spiegare l'omofobia dilagante.
Non tutti possono essere omossessuali repressi.

L'idea che mi sono fatto io è che l'omofobia è stata usata come sorta di isolamento degli omosessuali.
Si insomma per evitare che la gente della cerchia dell'estremista si avvicini troppo ad "uno di loro".
La cosa ha senso se si ipotizza il fine di questo isolamento: Evitare che la gente parli con loro.

Eh si, perché se ci si conversa normalmente verrebbe fuori quello che loro, gli ipocriti, non vogliono che venga fuori: cioè che sono i primi ad abbassarsi le braghe davanti a loro.

Capita spesso infatti che a parlare con uno dei pochi gay che vivono in una cittadina non troppo estesa questo ti confiderà che con lui vanno tantissimi uomini sposati.
E gli va pure bene, perché agli "aeroferrotranvieri" (scusami il termine ma la pubblicità è MOLTO sensibile) va molto peggio: quando si ha paura che possano parlare li fanno direttamente fuori.

Ecco, è una mia idea e ovviamente potrei sbagliare, ma immagino che una parte dell'astio verso i gay sia proprio la paura sociale di essere sput*anati.
Purtroppo tale loro comportamento danneggia tutti loro: sia i repressi sia chi si dichiara.
Se dovessi avere ragione si sarebbe innescato un circolo vizioso: molta gente teme di essere giudicata in quanto gay così per scansare "sospetti" o evitare di essere scoperto "giudica" in maniera pesante.

Da questo punto di vista credo sia giusto "normalizzare" l'immaginario collettivo riguardo i gay come persone normali che si fanno i fatti loro. Purtroppo, sempre personalmente, credo che le parate del pride ottengano un effetto diametralmente opposto a questo scopo: chi è ignorante e non conosce neanche un gay si fa un'idea assolutamente distorta e caricaturale di quel mondo se tutto quello che vede è proprio quella pagliacciata.